Il 10 dicembre 2024, a Roma, presso il Salone d’Onore del CONI, si è svolta la “Cerimonia delle Medaglie Olimpiche e Paralimpiche 2024”, un evento che ha celebrato le emozioni e i trionfi della doppia spedizione italiana alle Olimpiadi e Paralimpiadi di Parigi 2024. La squadra italiana, composta da 34 atleti (24 olimpici e 10 paralimpici), ha preso parte alla cerimonia, sotto la guida dei rispettivi Commissari tecnici e con il supporto di Capi delegazione, maestri di staff, dirigenti, preparatori fisici, medici e fisioterapisti.
L’evento è stato inaugurato dagli interventi del Presidente della Federazione Italiana Scherma, Paolo Azzi, e dai Presidenti del CONI e del CIP, Giovanni Malagò e Luca Pancalli. Come da tradizione e nello spirito di condivisione che caratterizza la scherma italiana, sono stati premiati tutti coloro che hanno rappresentato l’Italia sulle pedane francesi, con un focus speciale sui protagonisti delle nove medaglie vinte dalla scherma azzurra ai Giochi di Parigi 2024, tra Olimpiadi e Paralimpiadi.
Tra i premiati, un riconoscimento particolare è andato al maestro Filippo Romagnoli, che ha accompagnato la squadra di fioretto maschile, medaglia d’argento a Parigi, e che ha svolto un ruolo fondamentale nello sviluppo di molteplici talenti della scherma.
Durante la cerimonia, il team di fioretto maschile ha ricevuto gli applausi del pubblico. Filippo Macchi e Tommaso Marini hanno commentato: “Parigi è stato uno dei momenti più belli della mia vita, per aver condiviso il podio con i miei compagni”. Alessio Foconi, capitano della squadra, ha raccolto il testimone di Daniele Garozzo – che era presente e ha ricevuto un caloroso applauso dalla sala – e ha ringraziato tutti per il sostegno ricevuto: “Una gioia immensa per me quella di Parigi. Sentire il calore di tutti voi è stato stupendo. Grazie ragazzi”. Guillaume Bianchi ha aggiunto: “Rivedere le immagini della finale non è così doloroso. Sono contentissimo della medaglia e di averla vinta insieme a loro, i miei compagni”.
Un evento che ha riunito emozioni e orgoglio per l’intero movimento della scherma, unendo tutti coloro che, a partire dal cuore dell’Italia, si sono distinti sul palcoscenico internazionale. In particolare, la città di Terni può essere particolarmente orgogliosa di avere tra i suoi rappresentanti due eccellenze come Filippo Romagnoli e Alessio Foconi, che hanno reso la scherma italiana ancora più grande.